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Dot

un progetto di casagrande // giorgini
spettacolo vincitore di OpenDance call 2024

giovedì 13 febbraio


Credits
  • coreografia e danza
    Marco Casagrande e Nicolò Giorgini
  • sound designer
    Borgo Perez
  • costumi
    Lina Orlando
  • produzione
    Associazione Culturale B-ped

DOT è una regione isolata dello spazio-tempo. Un sistema governato da leggi proprie, con un proprio moto e un proprio ritmo. Come in un buco nero non vi è un segno di demarcazione tra dentro e fuori, il disorientamento è totale e imperscrutabile. Due corpi, in un perenne moto orbitale, tentano di trovare un bilanciamento e una possibile collocazione in questo ecosistema mutevole. Tutto converge verso il punto di non ritorno, dove la materia si comprime fino a diventare vapore, fino a diventare nulla. DOT è l’orizzonte oltre il quale non si vede.
Il progetto DOT nasce da una nostra suggestione verso il tema dei buchi nerI. La nostra indagine si è concentrata sulla creazione di uno spazio-tempo dove vi sia la possibilità di vivere una condizione “alterata” in termini ritmici, spaziali e di stato del corpo, in una continua trasformazione tra soggetto e ambiente circostante.

“Immagina allora di fluttuare lontano dalla Terra, addirittura lontano dalla via Lattea, immagina uno spazio vuoto fittizio” – Manuale di sopravvivenza ai buchi neri – Janna
Levin.
In questo vuoto non vi sono punti di riferimento, il disorientamento è totale. Il corpo nel vuoto è in un perenne moto di caduta libera, ovvero in quella condizione in cui non agisce più nessuna forza, se non quella di gravità: si è semplicemente in balia dello spazio.
In questa atmosfera rarefatta senza tempo nè distanze, i due corpi percorreranno il loro viaggio spaziale, orbitando ossessivamente in questo caos organizzato che abitano. Sono delle sagome nell’ombra, senza sesso o identità, sono ambiente a loro volta. Lentamente tutto viene attratto verso il punto di non ritorno, verso il centro in cui tutto viene catturato: i corpi, i suoni, i colori cadono all’interno.
È tutto lì: la temperatura cambia, il ritmo è dilatato e la materia si restringe e si comprime fino a diventare vapore, fino a diventare nulla.

Orari e biglietti