Rua Da Saudade
di Adriano Bolognino
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coreografiaAdriano Bolognino
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danzatriciRosaria Di Maro, Noemi Caricchia, Roberta Fanzini, Cristina Roggerini
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dramaturgiaGregor Acuna-Pohl
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testi a cura diRosa Coppola
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supporto musicaleMirko Ingrao
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produzioneKörper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
“Ogni Saudade è una capsula trasparente, che sigilla e al contempo offre visione, di ciò che non si può vedere, che si è lasciato dietro di sé, ma che si conserva nel proprio cuore.” Gilberto Gil
Saudade è un nodo stretto attorno al passato, una costola del presente. Saudade è guardare avanti, verso ciò che ancora non esiste o che forse non esisteràmai. E così sentire la vita con tutti i pori della pelle, imparare a dare il giusto valore a tutto ciò che ci circonda. Saudade è un’altalena. Un’atmosfera, uno stato d’animo, dipinta dall’infinita potenza delle immagini. Studiando come questo sentimento ha trovato espressione, ho approfondito la poetica di Fernando Pessoa e la sua grande creazione estetica: l’invenzione degli eteronimi. Ispirandomi, quindi, alle quattro principali personalità letterarie dello scrittore portoghese, quattro danzatrici interpreteranno diversi eteronimi dotati di autonoma identità. Ognuna di loro ha avvertito e esplorato la propria e intima forma di Saudade, mettendola poi in relazione a quella delle altre.
Con questo lavoro ho voluto sperimentare un particolare sentire che può essere attraversato da soli e in compagnia.
Una creazione che ha all’interno mancanza e desiderio. Strazio e tenerezza