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Scannasurice

di Enzo Moscato
con IMMA VILLA
regia Carlo Cerciello
dedicato a Enzo Moscato

sabato 18 e domenica 19 gennaio


Credits
  • di
    Enzo Moscato
  • con
    Imma Villa
  • regia
    Carlo Cerciello
  • scene
    Roberto Crea
  • costumi
    Daniela Ciancio
  • suono
    Hubert Westkemper
  • musiche originali
    Paolo Coletta
  • disegno luci
    Cesare Accetta
  • foto
    Tommaso Le Pera
  • aiuto regia
    Aniello Mallardo
  • produzione
    Teatro Elicantropo Anonima Romanzi

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete. Considerato un testo rivoluzionario nella drammaturgia contemporanea napoletana, Scannasurice avvia il fondamentale discorso sulla lingua che caratterizza il teatro di Enzo Moscato.

Una lingua colta ed allusiva che si rende strumento evidente di una radicale frattura rispetto alla tradizione, letteraria, teatrale e scenica. Scannasurice è una misteriosofica discesa agli inferi, nella definizione resa dal suo autore, che attraversa le faglie, le ferite della napoletanità.

Racconta un terremoto metaforico, quello legato alla precarietà dettata dalla perdita di futuro in seguito al terremoto del 1980, ma anche quello esistenziale profondo che attraversa il protagonista. Scannasurice è, infatti, un femminiello dei Quartieri Spagnoli che fa la vita, “batte”. Vive in una stamberga, piena di cianfrusaglie e immondizia e parla con i topi, metafora dei napoletani stessi, con cui ha un rapporto di amore-odio. Privo di identità sessuale, metafora universale di incompletezza e inadeguatezza come solo i femminielli di Moscato sanno essere.

Durata: 70 minuti

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